Maserati Multi 70 ha tagliato per prima il traguardo dell’11a edizione della RORC Caribbean 600
Alle ore 20.49 00” di martedì 19 febbraio ora locale, Maserati Multi 70 ha tagliato per prima il traguardo dell’11a edizione della RORC Caribbean 600, organizzata dal Royal Ocean Racing Club, aggiudicandosi così la Line Honours Multihull e stabilendo il nuovo record della regata. Dopo un combattutissimo testa a testa con il MOD 70 americano Argo lungo le ultime 30 miglia dall’arrivo, Maserati Multi 70 ha terminato la regata in 1 giorno, 6 ore, 49 minuti e 0 secondi. Argo ha tagliato il traguardo alle 20.56 04” locali, 7 minuti dopo Maserati Multi 70.
Soldini racconta: “La regata è stata bellissima, con tanto vento e un sacco di manovre. Nella prima parte, lungo lo slalom tra le isole verso Nord, siamo stati capaci di distanziare Argo e di guadagnare un vantaggio importante sul nostro diretto concorrente: devo fare i complimenti a tutto l’equipaggio perché abbiamo fatto le manovre in maniera davvero pulita e precisa”.
Nelle prime ore del mattino di martedì (ora locale), il trimarano italiano ha raggiunto l’isola di Guadalupa, il passaggio più critico della regata: sull’isola le montagne sono alte e questo ha influito negativamente sul vento. Giovanni Soldini e il suo Team pertanto hanno deciso di tenersi a qualche miglio dalla costa e sono riusciti a raggiungere Les Saintes, il punto più meridionale del percorso della regata, senza ridurre significativamente la velocità.
“Dopo aver raggiunto Guadalupa abbiamo avuto un problema con il solent, la vela di prua principale, che ci ha fatto perdere parecchio tempo. Per molte ore siamo stati costretti a usare solo la trinchetta e abbiamo perso un bel po’ del vantaggio che avevamo accumulato, poi però siamo riusciti a risolvere il problema.”
L’equipaggio italiano è soddisfatto della performance a bordo di Maserati Multi 70. Giovanni Soldini commenta: “Siamo davvero contenti di Maserati Multi 70: dopo due anni di lavoro la barca è in forma e ormai abbiamo imparato a gestirla piuttosto bene. Ogni manovra a bordo richiede tantissime operazioni, molte più che su un MOD 70 classico, ma ormai abbiamo visto che riusciamo ad essere super veloci”.
